La postura è un insieme di attività riflesse, che, attraverso il concorso di circuiti nervosi più o meno complessi, danno informazioni a dei recettori il cui compito è di regolare l'attività tonica dei muscoli. Bisogna inoltre ricordare che il nostro corpo nella sua postura non è immobile, ma per poter conservare l’equilibrio e’ costretto ad oscillare continuamente in relazione allo spazio, per evitare di cadere.
La postura e' un insieme di meccanismi che viene attivato dal nostro corpo in un delicato gioco di equilibri in contrapposizione alla forza di gravità.
Esiste quindi una rete di informazioni che invia degli imput al cervello sulle “ strategie “ posturali da adattare ad ogni situazione.
Solo nei piedi però questi recettori hanno in più la funzione di direzionare il movimento e l'orientamento del corpo rispetto alla forza di gravità e alle informazioni provenienti dalla base di appoggio. Per cui possiamo sostenere che tutte le funzioni di movimento del nostro corpo cominciano dai piedi. Se ci soffermiamo ad osservare i nostri piedi ci rendiamo conto che
nessuno di noi ha piedi perfettamente uguali, ma tutti mettiamo i piedi in scarpe perfettamente identiche e siccome non percepiamo dolore o fastidio continuiamo così fino a far diventare “il non dolore” un problema. Infatti e’ solo con il dolore che prendiamo in considerazione un problema..
Quando i piedi sono chiusi e costretti dentro a scarpe che esercitano pressioni non naturali e diverse su parti identiche dei piedi, ne consegue che il nostro sistema nervoso riceve informazioni sbagliate che interpreterà come un reale spostamento di peso, anche se non c'è movimento, e metterà in moto tutte le catene muscolari per un'azione che non c'è. Per cui il protrarsi di queste tensioni muscolari che non generano movimento, finiscono con l'adattare la nostra postura all'informazione generata da questa condizione di tensione inutile.
Quindi rotazioni vertebrali, asimmetrie delle anche, bacino non allineato, articolazione della mandibola spostata sono in correlazione nella loro asimmetria e lateralità, al piede più grosso, più lungo o comunque diverso.
Se imparassimo ad adattare le scarpe ai piedi e non i piedi alle scarpe tutto ciò non avverrebbe.
Quindi sarebbe auspicabile scegliere le proprie scarpe in funzione della propria salute e non per moda (scarpe eccessivamente a punta, tacchi vertiginosi ecc...) facendo attenzione a non stringere il piede e rinchiuderlo come dentro una morsa, ma approfittare di tutte le situazioni in cui ci possiamo permettere di lasciare il piede nudo e libero da ogni costrizione.
Non esiste senso di liberta’ piu’ bello che lasciare i piedi nudi ..all’aria.. non dimenticate mai che il nostro benessere parte dai piedi.
Un abbraccio di luce
Maria Pia
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06 aprile, 2010
I piedi e la postura !!
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1 commento:
Mi sento 'culturalmente' accresciuto, dopo così tanta chiarezza... Ora la consapevolezza di quanto anche (e pure) un paio di scarpe possono creare problemi. Si ... togliamocele.
Bacio Mapi...a presto
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