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21 dicembre, 2010

BUON NATALE !!


La celebrazione del Natale è un evento spirituale molto importante e nasconde un significato più profondo di quello che siamo abituati a dargli distratti dalle nostre usanze e da riti più pagani che spirituali.
E’ collegata al solstizio d’inverno che, a sua volta, rappresenta una porta, l’ingresso simbolico ad uno stato superiore di consapevolezza
Nel solstizio d’inverno abbiamo la notte più lunga ed il giorno più breve dell’anno. Il sole tocca, a mezzogiorno, il punto più basso dell'orizzonte e muore per poi rinascere. Da quella data le ore di luce cominciano ad aumentare ed il Sole torna ad illuminare “la notte” perpetuando e rinnovando il ciclo infinito della vita. In questo evento si legge la vittoria della “luce” dell’anima, della fede, sul buio dell’ignoranza, dell’assenza dell’ispirazione divina.
Dicembre è, in natura, un mese di preparazione per la nuova vita, ancora tutto è fermo nel freddo dell’inverno, però sotto la superficie c’è il seme del prossimo raccolto.
Il nostro Natale è legato alla tradizione dell’antica Roma e dovrebbe coincidere con la festa del Sole Invitto: il dies Natalis Solis Invicti. Il primo Natale del Sole Invitto venne festeggiato a Roma e in tutto l'impero il 25 dicembre del 274 d.C. per ordine dell' Imperatore Aureliano. Su questa festa si sovrappose poi il Natale cristiano.
Ma questa ricorrenza, dentro di noi, nel nostro inconscio collettivo, non è la semplice sovrapposizione di una festa cattolica su credenze, miti e riti dell’antichità ma un insieme di profondi simbolismi spirituali che emergendo dai nostri bisogni interiori si perpetuano di generazione in generazione da tantissimi anni.
La nascita di Gesù Cristo a Betlemme rappresenta il simbolo, l'archetipo della nascita della coscienza spirituale nella nostra consapevolezza umana, perché quando ci risvegliamo alla luce del Sole ed usciamo dalle tenebre interiori, date dalle cattive abitudini, dall’indifferenza, dall’egoismo, ritroviamo il valore della vita e la nostra serenità.
Atutti voi amici miei, conoscenti, e a tutti coloro che mi leggono gli Auguri piu’ cari dal profondo del cuore.
MaPi

06 aprile, 2010

I piedi e la postura !!



La postura è un insieme di attività riflesse, che, attraverso il concorso di circuiti nervosi più o meno complessi, danno informazioni a dei recettori il cui compito è di regolare l'attività tonica dei muscoli. Bisogna inoltre ricordare che il nostro corpo nella sua postura non è immobile, ma per poter conservare l’equilibrio e’ costretto ad oscillare continuamente in relazione allo spazio, per evitare di cadere.
La postura e' un insieme di meccanismi che viene attivato dal nostro corpo in un delicato gioco di equilibri in contrapposizione alla forza di gravità.
Esiste quindi una rete di informazioni che invia degli imput al cervello sulle “ strategie “ posturali da adattare ad ogni situazione.
Solo nei piedi però questi recettori hanno in più la funzione di direzionare il movimento e l'orientamento del corpo rispetto alla forza di gravità e alle informazioni provenienti dalla base di appoggio. Per cui possiamo sostenere che tutte le funzioni di movimento del nostro corpo cominciano dai piedi. Se ci soffermiamo ad osservare i nostri piedi ci rendiamo conto che
nessuno di noi ha piedi perfettamente uguali, ma tutti mettiamo i piedi in scarpe perfettamente identiche e siccome non percepiamo dolore o fastidio continuiamo così fino a far diventare “il non dolore” un problema. Infatti e’ solo con il dolore che prendiamo in considerazione un problema..
Quando i piedi sono chiusi e costretti dentro a scarpe che esercitano pressioni non naturali e diverse su parti identiche dei piedi, ne consegue che il nostro sistema nervoso riceve informazioni sbagliate che interpreterà come un reale spostamento di peso, anche se non c'è movimento, e metterà in moto tutte le catene muscolari per un'azione che non c'è. Per cui il protrarsi di queste tensioni muscolari che non generano movimento, finiscono con l'adattare la nostra postura all'informazione generata da questa condizione di tensione inutile.
Quindi rotazioni vertebrali, asimmetrie delle anche, bacino non allineato, articolazione della mandibola spostata sono in correlazione nella loro asimmetria e lateralità, al piede più grosso, più lungo o comunque diverso.
Se imparassimo ad adattare le scarpe ai piedi e non i piedi alle scarpe tutto ciò non avverrebbe.
Quindi sarebbe auspicabile scegliere le proprie scarpe in funzione della propria salute e non per moda (scarpe eccessivamente a punta, tacchi vertiginosi ecc...) facendo attenzione a non stringere il piede e rinchiuderlo come dentro una morsa, ma approfittare di tutte le situazioni in cui ci possiamo permettere di lasciare il piede nudo e libero da ogni costrizione.
Non esiste senso di liberta’ piu’ bello che lasciare i piedi nudi ..all’aria.. non dimenticate mai che il nostro benessere parte dai piedi.
Un abbraccio di luce
Maria Pia