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22 ottobre, 2005

La luce al buio...


“…il cuore che pulsa, le mani sudate, il respiro affannato, il tremore degli arti che accompagna, ad esempio, sensazioni di intensa paura, sono correlati fisiologici molto evidenti dell'emozione. L'emozione, specialmente se intensa, può infatti provocare alterazioni somatiche diffuse…”


Ho tratto questo stralcio da un articolo di psicologia. Della somatizzazione vi ho già parlato, ma nello specifico, di quanto sia necessario approfondire l’origine… non ancora. Lo faccio adesso.

L’origine emozionale di una somatizzazione è sempre un elemento forte che si esaurisce appunto nella somatizzazione stessa... ahimè in malo modo.
Esistono emozioni che sono scatenate da fatti, situazioni, legate a persone, cose, a volte anche ricordi… e ci sono invece ‘predisposizioni’ emotive che è ben altra cosa.
E’ quel vivere emotivo di persone con spiccate sensibilità…che pure talvolta coincide anche con i primi. In mezzo, a scelta, ci sta un po’ di sana e bella consapevolezza che è quella che serve per ‘scegliere’ di viverle fino in fondo e non alienarsi con esse.
In ciò che desideriamo e in ciò che viviamo ci sono sempre le emozioni…ovunque.
Come ben si sa queste nascono nel cervello e poi si riversano nel cuore. Amare ed essere amati fa bene …sono emozioni positivissime… chi sorride poco, invece, ha la tendenza ad ammalarsi di più. Ma sappiamo descrivere le nostre emozioni ? Le identifichiamo bene o ci riconosciamo solo nelle più grandi quelle che accelerano i battiti del cuore ? ( a proposito sapete che l’emozione della gioia è quella che dà meno accelerazione di battiti ?).
Dunque il cervello, dunque la consapevolezza.
Esercizio piccolo: ogni sera riandiamo alle emozioni della giornata e proviamo a ragionarci su (non razionalizzare…attenzione… dico ragionare). Le interiorizzeremo meglio e meglio esse verranno fuori se per caso abbiamo lasciato qualcosa ancora dentro. Devono venire fuori da dove sono entrate insomma dal cervello o dove si sono ‘accucciate’…nel cuore.
Ma dal Vs. corpo devono venire fuori…

Prevenzione per una vita più serena possibile.

Baci
E grazie a tutti quelli che intervengono numerosi con i loro commenti ! Non fa nulla se dialogate tra voi…sono dialoghi veri... belli e io osservo... interessatissima !

Ciaooooooo

16 ottobre, 2005

?...otnemaibmaC



Il tuo corpo e’ la tua casa; ogni rumore che senti e’ qualcosa che si sposta dentro te e che sta cercando una giusta collocazione. Ma nello spostamento c’e’ : dolore, fastidio, malessere.
Tutto questo ha un significato = VOGLIA DI CAMBIARE… e tutto cio’ che si produce in quel momento, vuole essere eliminato. Forse cio’ che fa male e’ la ruggine del rancore… forse e’ piu’ facile chiamarlo dolore... si sa... il dolore si sveglia quando ci si deve dare una mossa, poiche’ e’ arrivato il momento di cambiare. Cambiare... non e’ facile, ma è davvero semplice da capire. Incredibilmente semplice. Nel cambiamento, il dovere non esiste piu’... esiste solo il volere e tra i due c’e’ una porta... quella della coscienza. Quando si e’ varcata la sua soglia che ci si rende conto di quanto era semplice… Certo il difficile e’... varcarla quella soglia.

A volte crediamo di non voler cambiare per il bene degli altri,.. spesso invece e’ solo ipocrisia.
Semplicemente abbiamo paura di cambiare, perche’ cio’ che conosciamo e’ solo il comportamento del presente… cambiando non sappiamo come sara’ il nostro nuovo modello e non conoscendolo ne abbiamo paura. Ma questo accade perche’non abbiamo la coscienza di cosa c’e’ sepolto nel nostro corpo !!! Un bel girarci intorno.

Come le ossa hanno raccolto le nostre paure e ci hanno sorretto…
Come i muscoli hanno raccolto le nostre rabbie e ci hanno mantenuto…
Come i vasi hanno raccolto le nostre parole e ci hanno nutrito…
Come la carne ha raccolto le nostre preoccupazioni e ci ha salvato…
Come la pelle ha conosciuto le nostre lacrime e ci ha ricoperto…
Come loro conoscono NOI… mi auguro che presto tutti noi rispetteremo LORO.

Da me per tutti voi… un abbraccio.