
Vedendo... i tuoi piedi nudi e fragili..
Penso che i fiori siano le orme
Dei passi dell’estate….
I tuoi, tracciano leggermente sulla sabbia
La storia delle loro avventure…..
Una storia che, passando, la brezza cancella…
Vieni, fai scivolare sul mio cuore
Questi teneri piedi….
Lascia un’ impronta duratura sulla via
Del paese dei miei sogni !
Un abbraccio a tutti...
1 commento:
Finalmente la poesia, di nuovo !
Si, mi mancava. Il post precedente era 'paurosamente' tecnico e prova del suo scarso 'messaggio' è stato il basso numero di commenti. Non me ne volere Maria Pia, ma in un blog bisogna fare 'cose da blog'! Per i tecnici del settore, esistono i 'siti' e lì è più che giusto affermare la propia competenza entrando anche nei particolari che diamine ! Ma il blog no. E' il luogo della 'diretta' là dove intendo per questo la sua costante intelligibilià (anche da bar) e dove i tuoi affezionati lettori trovano il calore (pubblicità per i condizionatori umani) quale sommatoria del vissuto con lo sperabile. Chi non desidera stare meglio ? Chi non sa che farlo a partire da un pò di consapevolezza innesta sicuri per-corsi di non-ritorno ? Ecco, la consapevolezza, che cosa meravigliosa e lo è sopratutto se si innesta a partire da misteri che sono tali solo poichè tardivi, ma tra le righe essi sono già chiari ! Come tutti i piedi che hai sovrapposto nella magnifica foto in uno slancio di uguaglianza (forse) e di una non-scelta cheha voluto alfine premiare tutti !
Bacio
Lievito
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