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19 marzo, 2012

Ode al piede..!!

Mi spoglio della mia solitudine

pensando a un tuo piede nudo,

vedendolo sull’erba di un prato,

roseo colombo in sosta

Mi spoglio di me,

non resta che l’occhio di scolta,

visionario,

quello che coglie un piede nudo,

unico segno e bandiera.

abbracci
MaPi

18 marzo, 2012

Ho conosciuto un angelo di nome Gary...

Gli arcangeli dirigono e controllano i nostri angeli custodi e costituiscono uno dei nove cori della gerarchia angelica (serafini, cherubini, troni, dominazioni, virtù, potestà, principati, arcangeli e angeli). Tra tutti i tipi di angeli, gli angeli custodi e gli arcangeli sono i più coinvolti nella cura della Terra e dei suoi abitanti In confronto agli angeli custodi, gli arcangeli sono più imponenti, solenni e potenti, ma anche estremamente amorevoli e umili. Essendo entità celesti incorporee, non hanno distinzione di genere e tuttavia le diverse caratteristiche e specificità conferiscono loro energie e personalità maschili o femminili Nella Bibbia vengono nominati gli arcangeli Michele e Gabriele. In altre versioni si trovano anche Raffaele e Uriele, mentre in antichi testi ebraici il numero degli arcangeli arriva a quindici
Gabriele, il “messaggero di Dio”. Questo arcangelo aiuta i messaggeri, come gli scrittori, gli insegnanti e i giornalisti. Aiuta anche i genitori a crescere i figli, a concepirli o ad adottarli. Alcune tradizioni attribuiscono a Gabriele una personalità maschile, mentre per altre è femminile. Come si legge nel Vangelo di Luca, Gabriele annunciò a Zaccaria e a Maria l’imminente nascita di Giovanni Battista e di Gesù, mentre nell’Antico Testamento si dice che Gabriele salvò il nipote di Abramo, Lot, dalla distruzione di Sodoma. Lo stesso Maometto disse che il Corano gli fu dettato dall’arcangelo Gabriele.
Michele, colui “che è come Dio”. Ci libera dalla paura e dal dubbio, ci protegge e cancella la negatività. Normalmente è considerato il più potente di tutti gli arcangeli e la Bibbia, così come altri testi sacri del Cristianesimo, dell’Ebraismo e dell’Islam, lo descrive mentre lotta eroicamente per proteggere gli altri. Michele è il santo patrono dei poliziotti perché protegge e dona coraggio a chi lo invoca e controlla il regno angelico conosciuto come “virtù”.
Proprio in questo momento, al tuo fianco ci sono degli angeli custodi. Questi esseri puri, fatti di luce divina, sono degni della tua fiducia e sono qui per aiutarti in ogni ambito della tua vita. La parola angelo significa “messaggero di Dio”. Gli angeli, infatti, consegnano messaggi tra il Creatore e la creatura, come se fossero dei postini celesti. Gli angeli amano tutti incondizionatamente; guardano oltre la superficie per scorgere la devozione che c’è in noi. Si concentrano solo sulla nostra divinità e sul nostro potenziale, tralasciando le “mancanze “. Per questo gli angeli non giudicano, ma si limitano a portare l’amore nelle nostre vite. Gli angeli sono amore puro, pura protezione, pura saggezza e puro perdono. Non giudicano e non commettono errori o sbagli. Hanno un unico scopo:dare aiuto, conforto, protezione e amore.
Gi angeli sono amore in movimento. Amore che non si ferma mai, che lotta per crescere, che sta al di là del bene e del male. Quell’amore che tutto divora, che tutto distrugge, che tutto perdona. Gli angeli rappresentano l’incarnazione di questo amore.
E tu… conosci gli Angeli?

Un abbraccio di luce per voi
MaPi

26 febbraio, 2012

Colore e' bello !!!

Tutta la materia, corpo umano compreso, è composta di atomi o campi atomici, che vibrano secondo determinate lunghezze d’onda. L’effetto terapeutico del colore sull’organismo umano è legato alla natura oscillatoria delle nostre cellule: il malessere o la malattia, infatti, non sono altro che una disarmonia del ritmo vibratorio cellulare su cui i colori hanno potere equilibrante (le frequenze dei colori interagiscono con le vibrazioni del nostro organismo rimettendo in equilibrio nel caso di malattie o malesseri) Dal punto di vista terapeutico (trattamento di disturbi relativi al nostro organismo), la cromoterapia è considerata una “terapia dolce” in quanto non è invasiva, generalmente non presenta particolari effetti collaterali e fornisce immediatamente un effetto benefico a chi si sottopone ad un trattamento, senza crearne dipendenza Con poche eccezioni la cromoterapia può essere utile a tutti, anche a livello preventivo. Infatti, vi sono particolari trattamenti che servono a dare la “messa a punto” individuale, in modo da rendersi più vigorosi e organizzati per affrontare i disagi quotidiani La cromoterapia può essere applicata da sola oppure come potenziamento delle altre cure, essendo un “catalizzatore” formidabile per stimolare processi naturali di autoguarigione.
Le persone che soffrono a livello fisico o psicologico possono associare con profitto la cromoterapia a qualsiasi cura riflessologica, omeopatica, fisioterapica, ecc.) perché essa stimola lo smaltimento naturale delle tossine mobilitate dai principi attivi dei prodotti, pulendo e proteggendo tutto l’organismo.

ROSSO
E' il principio maschile, attivo; indica il fuoco, la gioia, la festa, l'eccitazione sessuale, rappresenta anche il sangue e le passioni violente. Nell'alchimia rappresenta l'uomo, il sole, lo zolfo, l'oro. Per gli Indiani d'america significa gioia e fertilità.
Ha il significato della vita e del calore. Il sangue è rosso.
Esso provoca ischemia cutanea, perciò si usa nelle ustioni nelle malattie esantematiche. Il rosso si associa con la circolazione sanguigna e con lo sviluppo cellulare, ed è perciò controindicato in caso di tumore. Scalda il corpo e stimola la produzione di sangue. Molto utile in caso di melanconia e depressione. Stimola la liberazione di adrenalina e fa salire di poco la pressione arteriosa. Il rosso rende loquaci, aperti, premurosi, passionali. Molto utile nelle malattie da raffreddamento, nal mal di gola, nella tosse cronica e nell'asma. Utilissimo per trattare paralisi parziali e totali.

GIALLO
E' il colore che più ricorda il Sole, esprime quindi un movimento di espansione. La scelta del giallo quindi è ricerca del nuovo, del cambiamento, della liberazione dagli schemi. Sinonimo di vivacità, estroversione, leggerezza, crescita e cambiamento. Stimola l'attenzione e l'apprendimento, acuisce la mente e la concentrazione. Stimola la digestione (anoressia, inappetenza, flatulenza, emorroidi interne, eczema). Aiuta ad eliminare le tossine attraverso il fegato e l'intestino.

ARANCIONE
Nella cultura giapponese e cinese è associato all'amore a alla felicità. E' il colore della crescita, simboleggia il sole nascente, è il colore della gioia. Tendenzialmente aumenta la pressione arteriosa. Rappresenta la vitalità , quindi molto utile in caso di irrigidimenti tipo sclerosi, ateriosclerosi; rigenera il tessuto nervoso e ricarica chi è stanco. Stimola la respirazione profonda (asma).

VERDE
E' il colore della Natura, del mondo vegetale. Indica immaturità. Per i buddisti rappresenta la vita. E' un colore neutro, rilassante, favorisce la riflessione e la calma. Disintossica e decongestiona l'organismo. E' molto utile in caso di mal di testa, nelle nevralgie e nelle febbri.
E usato in tutte le proliferazioni anomale a livello cutaneo: verruche, nei, tumori.

BLU
Rappresenta l'intelletto, la verità, la fedeltà, la costanza, Il Blu è il colore della grande profondità, il principio femminile. Per i buddisti rappresenta il Cielo. E' purificante ed è il colore dello spazio. Induce all'introspezione, alla sensibilità, alla calma e serenità. Molto utile in caso di stress, nervosismo, ansia, insonnia, irritabilità e infiammazioni. Ha proprietà antisettiche, astringenti e anestetizzanti. Si usa in tutti i sintomi che sviluppano calore e nei dolori: mal di gola, laringiti, raucedine, febbre, spasmi, reumatismi.

VIOLA
Sinonimo di intelligenza, conoscenza, devozione religiosa, santità, sobrietà, penitenza. E' il colore con la maggior frequenza e l'energia più alte dello spettro visibile. Rappresenta la porta dell'aldilà. E' il colore del cervello destro (analogico). Il viola ha una grande influenza sul sistema nervoso: epilessia, meningite, crampi, tumore, debolezza reni. E' rilassante e utilissimo nei traumi del cranio, nell'insonnia.

BLU INDACO
L'indaco è un grande purificatore del sangue e ha una spiccata azione sulla mente. E' un colore molto freddo e astringente. Induce una forte concentrazione mentale. Si usa nella cataratta. Un vestito blu rilassa chi lo indossa. Nell'illuminazione crea spazio ed è molto rilassante.

BIANCO
Rappresenta la luce, la semplicità, il sole, l'aria, l'illuminazione, la purezza, l'innocenza, la castità, la santità, la sacralità, la redenzione. La luce bianca contiene tutti e sette i colori dell'iride, è vitalizzante, rigenera l'organismo, schiarisce la mente.

GRIGIO
E' neutro. Simboleggia la depressione, l'umiltà. Indossato pone una barriera tra sé e gli altri. Andrebbe evitato da i paurosi

NERO

Rappresenta l'oscurità, il vuoto, il male. E' un non-colore, cioè è assenza di colore, e tuttavia viene utilizzato per rendere più densi altri colori. In genere si indossa perché attira, in quanto si rimane nascosti da un velo di mistero. Pone una barriera tra la persona e il mondo. Ha un effetto depressivo.


MARRONE
Rappresenta il colore della Madre Terra, del legno, per cui si associa alle cose solide e durature. La preferenza di marrone simboleggia mancanza di radici però al contempo aiuta ad essere pratici e non dispersivi. E' ottimo come colore nei pavimenti perché rappresenta la terra, da stabilità.

ROSA
Rappresenta l'amore e la gentilezza. Agisce in maniera spiccata sul sistema nervoso rilassandolo e migliorando la vista

E con queste note colorate
vi abbraccio con il cuore
MaPi

05 febbraio, 2012

Accettare cio' che è...!!

L’unico problema con la tristezza, la disperazione, la rabbia, l’ansia e l’infelicità, è che vuoi sbarazzartene. Questo è l’unico ostacolo. Devi vivere con queste emozioni; sfuggire non è possibile. Esse sono le componenti della situazione in cui la vita può crescere e diventare integrata. Sono le sfide della vita. Accettale Sono benedizioni sotto mentite spoglie. Se vuoi sfuggirle, se vuoi in qualche modo sbarazzartene, allora nasce il problema, perché quando vuoi liberarti di qualcosa non la guardi mai in modo diretto; a quel punto quella cosa cercherà di nascondersi, perché tu la condanni. Andrà più in profondità nell’inconscio, si nasconderà negli angoli più oscuri del tuo essere dove non riuscirai più a trovarla. Si sposterà nella cantina del tuo essere, e lì si nascondera’. Ma, naturalmente, più va in profondità e più problemi provoca, perché si mette ad operare da angoli sconosciuti del tuo essere e tu ti ritrovi completamente impotente. Quindi la prima cosa è: non reprimere mai. La prima cosa è: ciò che è, è. Accetta e lascia che accada; lascia che appaia proprio davanti a te. In realtà, il solo affermare: “Non reprimere”, non è sufficiente. Se me lo permetti, vorrei dire: “Fattela amica”. Ti senti triste? Fai amicizia con questa sensazione. Abbine compassione. Anche la tristezza ha un suo essere. Lascialo apparire, abbraccialo; siedi insieme a esso, e tienilo per mano. Sii amichevole. Amalo. La tristezza è bellissima! Non c’è nulla di sbagliato in essa. Chi ti ha detto che c’è qualcosa di sbagliato nell’essere tristi? La tristezza può solo darti profondità. La risata è superficiale, la felicità è solo a fior di pelle. La tristezza arriva fino alle ossa, al midollo. Nulla va così in profondità come la tristezza. Quindi non preoccuparti. Resta con l’emozione, ed essa ti condurrà fino al tuo nucleo più profondo. Viaggerai su quest’onda e sarai in grado di apprendere alcune cose nuove sul tuo essere, cose che non avevi mai saputo prima. Quelle cose possono esserti rivelate solo in uno stato di tristezza, non in uno di gioia. L’oscurità è anch’essa positiva, l’oscurità è anch’essa divina. Una persona che riesce essere paziente con la sua tristezza, all’improvviso una mattina scoprirà che la felicità sta sorgendo nel suo cuore da qualche fonte nascosta. Quella fonte nascosta è l’esistenza. Ti sei guadagnato la felicità se sei stato autenticamente triste; se sei stato autenticamente disperato, infelice, ti sei guadagnato il paradiso. Ne hai pagato il prezzo. Affronta la vita, confrontala. Ci saranno momenti difficili, ma un giorno vedrai che quei momenti difficili ti hanno dato forza, proprio perché li hai affrontati. Erano necessari. Mentre li stai attraversando sono difficili, ma dopo vedrai che ti hanno reso più integrato. Senza quei momenti non avresti mai trovato il tuo centro, le tue basi. Fa’ che esprimere sia una delle regole fondamentali della tua vita. Se devi soffrire per questo, soffri pure, ma non sarai mai un perdente. Quella sofferenza ti renderà sempre più capace di goderti la vita, di celebrare la tua vita. Namastè. -Osh-
Un abbraccio con il cuore..

MaPi

14 gennaio, 2012

La Mente è come un Fiume....

La Mente è come un Fiume; i Pensieri e le Emozioni, sono come l’Acqua che scorre in quel fiume. Quando l’Acqua del fiume scorre senza sosta, defluendo senza intoppi, fino a sfociare in mare, allora si può parlare di“Mente Sana”. Come l’acqua, i pensieri in una mente sana, fluiscono senza mai bloccarsi, fino a ricongiungersi con l’Infinito: il Cosmo, l’Assoluto, Dio. Questa è la mente dell’uomo saggio. Quando invece i pensieri si bloccano e ristagnano senza proseguire oltre, allora si sta parlando di un “Mente Non Sana”. Questa è la mente dello stolto, dell’inconsapevole, o dell’uomo superficiale. Se in un fiume piazzassimo una diga, impediremmo all’acqua di proseguire il suo percorso naturale e, col tempo, l’acqua che si starà bloccando in quel punto strariperà, inondando le terre limitrofe. Allo stesso modo, succede ad una mente i cui pensieri continueranno ad accumularsi, ristagnando; prima o poi strariperanno e inonderanno tutto il corpo, compromettendo il proprio equilibrio naturale quindi la Salute. I pensieri e le emozioni vissute, devono continuamente essere veicolati; proprio come un bravo vigile deve saper dirigere il traffico automobilistico, Noi, attraverso la nostra mente, dobbiamo essere in grado di dirigere i nostri pensieri/ emozioni, impedendo che si verifichino ingorghi agli incroci delle strade della nostra mente. Ogni sera, prima di addormentarci, facciamo mente locale di tutto quello che abbiamo vissuto nell’arco della giornata: di tutti quei pensieri e quelle emozioni negative che ci hanno turbato e, dopo averle osservate ed analizzate, spazziamole via. Viviamo indossando l’impermeabile della saggezza, e lasciamo che l’acqua ci scivoli addosso senza darci alcun fastidio.
Un sorriso per voi
MaPi

06 gennaio, 2012

Buona Epifania..a tutti voi!!

Epifania significa in greco “manifestazione”. E la chiesa ha mantenuto intatto l’antico nome di questa festa. Si tratta di una manifestazione con molteplici significati, che si richiamano a vicenda.
Manifestazione di Gesù come Figlio di Dio. L’adorazione dei magi e l’offerta dei doni hanno questo significato. Quel bambino è in realtà l’atteso delle genti, il Salvatore del mondo, il Figlio di Dio.
Manifestazione della salvezza a tutti i popoli della terra, rappresentati dai magi stranieri .
Per gli ebrei l’unico popolo eletto era quello ebraico.
Ora invece “non c’è né giudeo né greco, né schiavo né libero né uomo né donna, ma tutti siamo uno in Cristo Gesù"
Manifestazione di Cristo come Re dei re, Signore dei signori: “Rex regum, Dominus dominantium” Nei confronti di Dio siamo tutti sue creature, senza privilegi, compresi i grandi della terra. Se ci vogliamo salvare dobbiamo farci umili e riconoscere che uno solo è il Signore di tutti.
Per questo, la tradizione ha raffigurato i magi come re, e di diverso colore della pelle, nelle tre razze allora conosciute: semiti (ebrei e arabi), camiti (neri) e giapeti (bianchi indoeuropei).
Ogni volta che qualche forma di razzismo o di discriminazione si affaccia nel teatro della storia è un’offesa alla dignità dell’uomo e alla volontà di Dio.

La Tradizione della Befana
La Befana, tradizione tipicamente italiana, non ancora soppiantata dalla figura "straniera" di Babbo Natale, rappresentava anche l'occasione per integrare il magro bilancio familiare di molti che, indossati i panni della Vecchia, quella notte tra il 5 il 6 gennaio, passavano di casa in casa ricevendo doni, perlopiù in natura, in cambio di un augurio e di un sorriso. Oggi, se si indossano gli abiti della Befana, lo si fa per rimpossessarsi del suo ruolo; dispensatrice di regali e di piccole ramanzine per gli inevitabili capricci di tutti. Dopo un periodo in cui era stata relegata nel dimenticatoio, ora la Befana sta vivendo una seconda giovinezza, legata alla riscoperta e alla valorizzazione delle antiche radici, tradizioni e dell'autentica identità culturale.
Buona Epifania a tutti voi
MaPi

30 dicembre, 2011

Buon Anno...!!

Auguri di un Buon Anno.
Spero che in questo nuovo anno ogni uomo
lungo il suo cammino possa incontrare la pace nel cuore.
Che l'amore possa regnare in ogni famiglia
che ogni pianto si tramuti in pianto di felicità.
che ogni bimbo povero possa trovare un sorriso,
che ogni sofferenza si tramuti in gioia.
Che ogni paese in guerra possa deporre le armi,
che ognuno diventi fratello senza odio ne rancore.
L'anno che verrà spero con tutto il cuore che possa
portare per voi tutti tanta serenità.
Auguri... di vero cuore

MaPi

29 dicembre, 2011

AMATI ADESSO...!!

Se riesci ad amarti e ad approvarti subito entri nell'onda del benessere e sei pronto ad accettare il meglio per te. Una volta che avrai imparato ad amare te stesso potrai imparare ad amare e ad accettare gli altri. Se cambierai tu, gli altri si adegueranno. «Ama il prossimo tuo COME TE STESSO», il punto chiave è proprio qui: «come te stesso». Non credere di poter amare qualcuno se non ami te stesso. Non sei su questa terra per far piacere a qualcuno: devi vivere la tua vita e percorrere la tua strada. Siamo tutti su questa terra per imparare a crescere, ad amare incondizionatamente, a ricevere e dare comprensione, sostegno, carità. Dall'altra parte, quando lasceremo questa terra l'unica cosa che porteremo con noi sarà la nostra capacità di amare. 
Un sorriso per voi.
MaPi

28 dicembre, 2011

A Maria Pia.........

Incontrare un amica dopo tanti anni è come godersi una pioggia rinfrescante dopo un periodo di siccità!
La vita ci riserva delle sorprese, per fortuna spesso piacevoli. Per varie vicissitudini della vita (succede, quante volte?), capita che si siano persi completamente i contatti con una persona! Improvvisamente non so più nulla di lei, se sta bene, cosa sta passando, che esperienze sta vivendo: gli anni passano inesorabili. Vado indietro con la mente e rivivo i momenti felici della nostra infanzia, legati anche all’amicizia delle rispettive famiglie, rivedo il percorso di noi bambine, i giochi,le risate allegre e piene di gioia,l’essere ragazzine, poi giovani donne. Poi … più nulla!! Città diverse, vite diverse. Ma come dicevo, un evento particolare ci ha fatto rincontrare. E’ stato sufficiente dire il mio nome e un tutt’uno sentirmi rispondere “arrivo”. E’ stato bello riabbracciarci e raccontarci. Scoprire i percorsi di ognuna e i segni che la vita ti lascia .Una cosa è certa, non dimenticherò mai la tua serenità, la tua gentilezza e la tua disponibilità. Il tuo esserci e renderti disponibile in quel frangente non ha prezzo, era chiaro come il sole che tutto ciò che facevi ti veniva dal cuore e questo è impresso nel mio cuore.Sei di un umiltà ed una generosità senza pari,sei una brava imprenditrice ma ricorda sempre:" il lavoro è lavoro", le opere pie sono altra cosa!! Vorrei solo che tu sorridessi alla vita, guarda con positività tutto ciò che ti circonda, sei una donna deliziosa, ogni attimo di vita vale la pena viverlo. Tutto il resto sta in un angolo del nostro cuore (sai di chi parlo!) Grazie amica mia, grazie per esserci, così lontana e così vicina.
Un abbraccio con il cuore..
MaPi

Si cambia di continuo..


Quando diciamo cose come "Le persone non cambiano" facciamo impazzire gli scienziati...perché il cambiamento è letteralmente l'unica costante in tutta la scienza. Energia. Materia. Cambia di continuo, mutare, unirsi, crescere, morire. E' il modo in cui le persone cercano di non cambiare che è innaturale. Il modo in cui ci aggrappiamo a com'erano le cose, invece di lasciare che siano quelle che sono. Il nostro modo di aggrapparsi a vecchi ricordi, invece di crearne di nuovi . Il modo in cui ci ostiniamo a credere, nonostante ogni prova scientifica che qualsiasi cosa in questa vita è permanente. Il cambiamento è costante. Come rapportarci al cambiamento è compito nostro. Può sembrarci di morire o può sembrarci come una seconda chance nella vita. Se apriamo le nostre dita, allentiamo le nostre prese, andiamo avanti..Può essere come pura adrenalina. Come se in qualsiasi momento potessimo avere un'altra possibilità nella vita. Come se in qualsiasi momento potessimo rinascere.
Un sorriso per voi
MaPi

23 dicembre, 2011

E' Natale se ci ricordiamo di chi ha bisogno...

E’ Natale ogni volta che
sorridi a un fratello e gli tendi la mano
E’ Natale ogni volta che
rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
della società.

E’ Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.

E’ Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

(Madre Teresa di Calcutta)

Auguro a tutti voi miei cari amici di trascorrere queste festività con serenità
Un abbraccio con il cuore MaPi

Ciao Mi...!!

Per molti la morte significa l’abbandono e il distacco e tutto questo provoca dolore per non poter più riconoscere, rivedere e parlare con la persona amata. Per molti è difficile capire che la morte altro non è che la fine di un viaggio che avete intrapreso tempo prima e che vi riporta a casa, nella dimensione dalla quale venite. Di fronte a una morte chi rimane sulla terra ha la morte nel cuore, prova un grande dolore come se ogni senso fisico, ogni pensiero, ogni emozione fossero mutilati, spezzati, sradicati dalla loro naturale visione. L’uomo spesso dimentica di essere un essere immortale e non sa vivere questo nemmeno come un’ipotesi. Se voi uomini vi agganciate alla fede e pensate che solo avendo fede potete superare le tempeste della vita, vi posso dire che ciò non basta, perché avere fede passiva significa non vivere la propria volontà, mentre la volontà di credere e quindi di sviluppare in voi la fede attiva è necessaria per affrontare il mare della vita con sicurezza e determinazione. Non dovete prendere verità di altri ma solo le vostre verità perché solo così potrete attraversare l’oceano che vi sta di fronte e solo così tutte le esperienze diventeranno un’avventura eccitante e ricca di momenti di estasi. Dovreste accogliere la morte con gioia perché morire è uno dei più grandi eventi della vita. Nella vita esistono solo tre grandi eventi: la nascita, l'amore e la morte. Mentre la nascita e la morte sono inevitabili, l'amore è un fatto eccezionale perché accade e non è possibile prevederlo. Dice un saggio cinese: la nascita va subita mentre la morte accade perché è la sola certezza che vi dà la vita e quindi bisogna accettarla. Inizialmente, dopo la perdita di una persona cara, si percepisce solo il dolore, ma il tempo lenisce le ferite e lascia spazio solo ai ricordi belli. Sei stata grande Mi, ed io ti porterò per sempre nel cuore. “la mascalzona di Piosa”.

11 dicembre, 2011

YIN &YANG........

 
Il concetto di YIN e YANG è forse uno dei più importanti in tutta la medicina cinese. La stessa agopuntura basa le sue diagnosi sul concetto di yin e yang. Essi si manifestano nella vita di tutti i giorni: nel cibo che mangiamo, nel tempo atmosferico e in tanti altri modi e luoghi. Per la medicina tradizionale cinese tutto è energia. Qualsiasi cosa esistente in natura, compreso l'universo, è energia in continuo moto e perenne trasformazione. Il simbolo che riassume tutto il pensiero cinese e’ quello del TAO …Questo simbolo rappresenta nel suo cerchio un'unità, che contiene due forze contrapposte ma complementari. Queste continuano eternamente a fluire l'una verso l'altra e, quando arrivano al proprio massimo energetico, hanno comunque dentro di sé una piccola parte dell'altra. Le due forze sono chiamate dai cinesi yin e yang. Esse sono presenti ovunque e regolano con il loro movimento tutte le cose. L'una esiste perché esiste l'altra e non è possibile separarle né negarne una perché si dissolverebbe il senso dell'altra. Lo Yin e lo Yang sono le due forze che muovono il mondo… sono due manifestazioni. Il giorno è prevalentemente yang perché c’è il sole che riscalda e, di solito, l’uomo è attivo, lavora, si muove. Tuttavia il giorno porta in sé anche alcuni aspetti yin. L’alba, per esempio, è yang perché il sole nasce ma trascina con sé gli aspetti yin della notte: il sole esce dalle tenebre e, progressivamente la giornata diventa sempre più  yang. A mezzogiorno lo yang raggiunge il suo apice: dalle 12 in poi, invece, comincia a calare. Il mezzogiorno, dunque è più yang dell’alba. Il giorno e la notte sono inscindibili, l’uno non puo’ esistere senza l’altro… Yin e Yang sono in continuo movimento…l’energia non e’ stagnante , l’energia e’ per definizione MOVIMENTO. Questo vale anche per le patologie…quando si ha un blocco c’e’ un difetto o un eccesso energetico. YIN E YANG Sono presenti sia nell’uomo che nella donna: le due forze coesistono, come in ogni altra cosa. L’uomo però nella maggior parte dei casi è prevalentemente yang, la donna prevalentemente yin. L’individuo soffre e si addolora quando rifiuta e cerca di sopprimere la componente presente il lui in maniera minore. La donna è yin anche perché genera, perché è terra feconda per il seme dell’uomo. In lei la vita cresce, si sviluppa. - yin e yang, malgrado siano opposti, sono complementari e formano un’unità; - yang contiene il seme di yin e viceversa; - niente è completamente yang o completemente yin; - yang si commuta in yin e viceversa. Yin e Yang in medicina: Il nostro organismo è strutturato in yin e yang: la zona alta del corpo è yang, quella bassa è yin; la schiena è yang, il ventre è yin; la pelle è yang, l'interno è yin. Anche all'interno del corpo umano possiamo classificare i vari organi come yin e yang. Ciò che è cavo è yang, cioè lo stomaco, l'intestino tenue, il colon, la cistifellea e la vescica. Ciò che è pieno e compatto è yin, cioè il fegato, il cuore, i polmoni, la milza e i reni. Gli organi yin sono deputati all'immagazzinamento, alla trasformazione; gli organi yang sono responsabili dell'assimilazione, dell'assorbimento, dell'eliminazione. Tutti funzionano associati gli uni agli altri e l'insieme è un equilibrio dinamico tra le forze yin e yang che circolano nel corpo Le due energie yin e yang formano e fanno funzionare tutti gli organi del corpo umano. Questi sono in comunicazione fra loro, attraverso particolari canali energetici chiamati "meridiani". Questi "fiumi" hanno percorsi sia profondi che superficiali, cioè cutanei, ed è per questo che è possibile disegnare sulla cute una vera e propria "rete idrica" delle due energie e degli organi che controllano.In Oriente si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa. Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma non sono dueCome un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano Uno.
Un abbraccio con il cuore, Maria Pia

09 dicembre, 2011

Lascia che sia....

"La scelta è creata dalla mente. La mente divide e preferisce o rifiuta. La mente attrae il bene e il male. Oltre la mente non vi è altro che ESSERE. Si accoglie tutto e si riceve solo il massimo bene e il meglio. Totale resa a ciò che è. Assenza di lotta. Totale presenza e disponibilità verso tutto. Fa paura forse. Alla fine si arriva tutti lì. Nulla da fare o decidere. Tutto avviene per il meglio. Semplicemente Essere ogni cosa, ogni momento. Smettendo di volere si è liberi dalla sofferenza. E' lo stato originario dell'Essere Uno col tutto, poiché tutto è l'Uno."
Un abbraccio con il cuore, MaPi

Perchè "quinta dimensione"

Oggi sono conosciute 4 dimensioni in cui l'uomo sta vivendo la propria realtà : 3 dimensioni dello spazio e 1 del tempo, ma in verità ne esistono molte di più. Pertanto ricercatori e scienziati stanno portando la loro attenzione a questi studi e si sta definendo sempre di più l'ipotesi concreta di una Quinta Dimensione La Quinta Dimensione ci fa uscire dalle coordinate di spazio-tempo e ci permetterebbe di uscire così da "quell'asse cartesiano" di possibilità, creandocene infinite. Il calendario Maya spiega che il ciclo della Quarta Dimensione sta terminando e si entrerà in quella successiva; da calcoli recenti sembrerebbe che questo passaggio si verifichi attorno al 21.12.2012 Per vivere in una Quinta Dimensione occorre avere maggiore coscienza e maggiore consapevolezza di una realtà relativa. Occorre rivedere i nostri concetti su cui è da sempre basata la nostra vita e soprattutto avere una maggiore consapevolezza del nostro intero Essere, per l'appunto una maggiore visione Olistica dell'Uomo e di ciò che lo circonda. Questa è la Quinta Dimensione.
Un'infinità di strade da percorrere attraverso la coscienza dell'Essere, in libertà di pensiero e azione, creandoci le esperienze atte all'evoluzione della persona in quanto Essere Umano.
Un sorriso per voi, MaPi

Il passaggio!!

Quale passaggio? Del  terzo millennio – Dalla terza alla quarta e quinta dimensione. Dall’Era dei Pesci all’Era dell’Acquario? SI! Faremo tutti questi passaggi se abbiamo preparato il passaggio nel cuore. E’ un salto di qualità nella scala evolutiva di tutta l’umanità. Siamo guidati da tutta la Gerarchia, in quanto questa volta, il passaggio è collettivo. Se non rispondiamo all’appello, il libero arbitrio ci farà rimanere nella trappola dell’astrale, saremo sassi nella densità della materia Passaggio significa rinnovamento – cambiamento. I segni ci sono tutti. Fine del secondo e inizio del terzo Millennio. Stiamo lasciando la terza dimensione lineare per la quinta dimensione a spirale, più veloce. La fine dell’Era dei Pesci, la casa delle prove, guerre, malattie, per entrare nell’Era dell’Acquario, segno d’Aria, dove lo spirito rigenera la materia. Sarà il passaggio dall’umano al divino, si tratta semplicemente di un salto di qualità, un livello di coscienza superiore. Abbiamo iniziato questa esplorazione interiore lavorando sulla personalità e i tre veicoli, fisico, mentale ed astrale. Il risveglio della coscienza animica con l’io che si riconosce nel Sé nel cuore, l’altare della trasmutazione. A livello energetico abbiamo lavorato sui tre chakra della base terra, acqua, fuoco, energie utilizzate dall’uomo che vive una vita solo materiale, nel conflitto della dualità. Nel IV chakra del cuore, l’io si riconosce nel Sé e armonizza i tre elementi nel quarto, l’aria, dando il soffio di vita divina. Si continua il processo spiritualizzando la materia in natura divina. Il cuore centrale dell’energia unirà le forze dei primi tre chakra con vibrazioni più dense, con il 5°, 6°, 7° chakra di energia più sottile che portano alla conoscenza dello spirito. La porta e’ il quinto chakra della gola, avvera il passaggio dello spirito nella materia. E’ l’energia di questo momento di caos. Malattie della gola, delle corde vocali, della tiroide. Il chakra della gola incontra molte resistenze e l’energia si brucia attraverso le malattie. Chi segue la via del discepolato e dell’iniziazione è cosciente di questo.Un abbraccio per voi. Maria Pia

15 novembre, 2011

Regioni emozionali...

Sono le quattro regioni del corpo dove noi sperimentiamo gli effetti primari dell’emozione. Esse sono il Cuore il Plesso solare l’ Hara (ventre) e la Regione sacrale (Zona perineale). Le regioni emozionali sono strettamente dipendenti dal SNV e tramite questo al SNC e ai centri emozionali che fanno parte del nostro sistema bio-fisico. Se sottoposta a uno stressor  emozionale o a una tensione, la regione emozionale si attiva provocando sensazioni più o meno gradite e, in caso di inibizione dell’arousal  risulta fisicamente contratta.
Un abbraccio
MaPi

Guarigione e salute...


Nella vita quotidiana “normale” immaginiamo per lo più che esista un qualcosa un quid, un’anima separata dal corpo e che ad esso si colleghi come se andasse ad abitare un involucro che le e estraneo. La guarigione viene dalla sintonia, armonia e comunicazione con la nostra fonte spirituale, che e accessibile e a disposizione nel mondo fisico.Ognuno deve prendersi la responsabilità per il proprio processo di guarigione. Il che non esclude affatto un metodologia terapeutica e l’intervento medico, ma certo non può essere una delega totale: l’essenza che anima la nostra vita individuale è un fatto soggettivo come lo è la volontà personale.In questa ottica, energetica-inclusiva, la salute non può più essere più “solo il corpo” ma chiederà che il paziente e il medico alimentino la consapevolezza dell’essenza, del nucleo, del divino, dell’anima e dello spirito.Già Platone fece una riflessione: “ …questo il grande errore del nostro tempo: I medici tengono separata l’anima dal corpo” , il problema è sentito dunque da molti secoli, siamo un po’ lenti, come umanità, ma come dice il Dalai Lama, impegnandoci possiamo farcela…in questa ottica unitaria ed “energetica”, non più meccanicistica, la guarigione – processo più profondo che deve attivarsi oltre alla “cura” -avviene nel momento in cui riusciamo a sintonizzare ogni atomo del corpo a questa coscienza che lo abita.La dottoressa Rachel Remen, tra l’altro Direttrice Medica del Commonweal Cancer Help Program, un istituto in California che si occupa di assistere con programmi residenziali i malati di cancro, afferma che:“ è una tendenza diffusa negare lo spirito o persino ometterlo del tutto. Dopo vent’anni di lavoro con persone malate di cancro, vedendole guarire in una grande varietà di circostanze, sono arrivata a sospettare che la guarigione sia più una funzione dell’anima che della mente. La salute non è un fine. La salute è un mezzo. La salute ci permette di servire ad uno scopo nella vita, ma non è lo scopo della vita. Si può servire ad uno scopo con una salute danneggiata. Come viviamo non è importante per me quanto perché viviamo. Perché siamo qui in questi corpi ? Che cosa stiamo facendo qui così ? Questo mistero è più importante per me che scoprire come questi corpi funzionano. La medicina contemporanea dell’occidente ha l’orientamento più intellettuale, il sistema di guarigione più analitico, ed è anche l’unico che non permette la possibilità dell’intervento divino, la possibilità del misterioso o del miracoloso. La mente nega ciò che non comprende. Siamo una cultura identificata mentalmente. Abbiamo una tendenza culturale a negare il mistero, le dimensioni spirituali della vita. Tendiamo a delegare lo spirituale ad altri che vi sono più interessati o che sentiamo sono forse meglio preparati per trattarlo.
Ma lo spirituale non può essere delegato. Noi tutti vi partecipiamo. E’ la nostra stessa natura, il nucleo della nostra umanità.”
Un abbraccio con il cuore
MaPi


13 novembre, 2011

Accogliere....

"Accogliere così totalmente ogni cosa accada abbandonandosi completamente da sentirsi sgretolare come una statua di sabbia. Il vento della Vita soffia forte e la sgretola, la consuma, la dissolve disperdendola nel tutto. Nulla viene trattenuto, niente si conserva, ogni cosa è polvere spazzata via, affetti, amici, averi, pensieri, stati d'animo...tutto tutto tutto.
Ciò che rimane è ciò che sei."
Un pensiero per voi.
 Maria Pia

La via della Gioia !!


Un'autentica evoluzione spirituale implica la capacità di vivere pienamente e armonicamente la propria esistenza in questo mondo. Vivendo con coerenza e sincerità, rispettando e accettando i propri limiti e i propri tempi di maturazione si procede anche sul cammino della Luce senza perdere tempo. Chi cerca di perseguire l'illuminazione senza aver imparato a vivere armonicamente e totalmente la quotidianità della vita, compie lo stesso errore di chi volesse raggiungere l'ultimo piano di un grattacielo compiendo balzi sempre più alti, senza attraversare via via i piani intermedi Un simile comportamento a volte può essere causa di gravi turbe psichiche o di seri problemi fisici e, nella migliore delle ipotesi, è fonte di profonde insoddisfazioni e scoraggiamenti, dovuti ai molti anni di sacrifici infruttuosi, oppure è la matrice di varie forme di presunzione e di autoesaltazione. Accettare e rispettare se stessi e il proprio livello di maturazione non significa adagiarsi, ma camminare attentamente al proprio ritmo, seguendo le indicazioni degli organi della Luce, e superare gli ostacoli che via via si incontrano. Se poi capita di non vederne uno e di inciampare o di cadere, non bisogna scoraggiarsi o denigrarsi, ma riprendere il cammino con amore, pazienza e fiducia nelle proprie capacità. Vivere con coerenza e sincerità significa anche essere fedeli a se stessi, cioè manifestarsi ed esprimersi così come veramente si è. Significa togliersi le innumerevoli maschere dietro alle quali nascondiamo il nostro vero volto, significa ritrovare la spontaneità e l'autenticità che avevamo da bambini. Essere vuol dire vivere attivamente e coscientemente tutte le nostre potenzialità. Esistere invece significa lasciarsi vivere, senza consapevolezza, senza utilizzare le potenzialità che si hanno a disposizione. La maggior parte delle persone esiste in uno stato di semi incoscienza, senza una chiara prospettiva, senza una finalità. Per questo motivo queste persone agiscono come le bandiere al vento, lasciandosi trasportare dalla moda, dalle pubblicità, dagli amici, ecc. e non raggiungono mai la piena soddisfazione, oppure si annoiano a morte, perché non sanno cosa farsene della loro vita.
Un abbraccio con il cuore
MaPi

Benedizione Apache!!

“Possa il sole portarti nuova energia ogni giorno
Possa la luna ristorarti dolcemente ogni notte
Possa la pioggia lavare le tue preoccupazioni,
Possa la brezza soffiare nuova forza nel tuo essere,
Possa tu camminare dolcemente attraverso il mondo
e conoscere la sua bellezza tutti i giorni della tua VITA”.
Un abbraccio di luce
MaPi

Come si formano i ricordi...



Pensiamo ad un animale che percepisce vento e rumori insoliti al crepuscolo, e fugge. Non ci sono pericoli evidenti, ma in passato questi stessi eventi si sono associati alla comparsa di un leone: nella memoria esiste tra essi una connessione, anche se non c’è alcuna causalità. È quello che Edelman definisce un “presente ricordato”, che si attiva allo scopo di preservare l’animale. Succede anche agli uomini. I ricordi però non sono duplicazioni dell’evento originale accumulati in ogni dettaglio, ma sono replicazioni. Ogni volta che ricordiamo qualcosa non ne abbiamo una esatta riproduzione bensì una interpretazione, una versione nuovamente ricostruita  nell’originale. Quindi la memoria è un processo continuo: quando un oggetto è rivisto, il pattern neuronale manda sprazzi di memoria attraverso il cervello. Pertanto i ricordi emergono da labirinti sempre in moto di formazioni neuronali e connessioni sinaptiche. Per spiegare meglio il concetto possiamo riprendere un esempio dello stesso Edelman. Immaginiamo un ghiacciaio che si sciolga e ricongeli col variare delle stagioni. Quando la temperatura s’innalza si formano alcuni rivoli che confluiscono in un torrente ed il torrente in un laghetto. Il laghetto è il nostro ricordo. La temperatura si abbassa, alcuni rivoli si congelano; poi si innalza ancora e nuovi rivoli si formano, rivoli che potranno o meno confluire con i primi. Alla fine, ci sarà lo stesso laghetto, diversamente alimentato e magari se ne formerà un secondo che potrà associarsi al primo.
Questa era già una supposizione di Freud quando aveva sviluppato il concetto di Nachträglichkeit. Già nel Progetto, infatti, sottolineava che il sintomo si svolge in due tempi: il primo tempo riguarda l’evento di seduzione, il secondo ne dispiega l’effetto traumatico; e, successivamente, in una Lettera a Fliess (6 dicembre 1896), aggiungeva che le tracce mnestiche sono, per esigenze di difesa, sottoposte continuamente a riscrittura Quando un’esperienza è disturbante, ma non devastante sarà possibile superarla solo associandola ad altri ricordi, viene modellata, edulcorata, perde quel peso specifico che aveva nel momento, e così diverrà guida per le azioni future (apprendere dall’esperienza): quando insomma ipotalamo, ippocampo e corteccia prefrontale possono lavorare armonicamente, sostenuti dalle giuste quantità di cortisolo Ma se questo non è possibile, il normale processo di ritrascrizione si blocca e si diviene schiavi del presente ricordato.. Ecco perché possiamo dire, che la patologia non dipende tanto dalla perdita di una funzione, quanto dall’incapacità di mantenere i legami tra aree cerebrali diverse.
Buona giornata.
MaPi

29 ottobre, 2011

La Rivoluzione Individuale!!

I tempi sono maturi; l’unica rivoluzione vincente è quella individuale. La libertà tanto agognata è possibile, ma dobbiamo vincere la lotta interiore, tra la personalità falsa, apparente, e quella vera che non è quella del corpo biologico mortale, ma quella del corpo di luce immortale, descritto da tutti i saggi. Oggi la Vita offre l’energia necessaria per conquistare l’immortalità. Molti sanno che la realtà non è ciò che appare. Sapere non basta però; per imboccare la via verso la nuova era servono anche la volontà e il coraggio della verità, che non è un’idea, né una filosofia, né tanto meno una religione. La verità è l’insieme delle abilità, delle potenzialità straordinarie del cervello umano che sono diverse per ciascuno e che ognuno può mettere in opera se vince il "nemico", la propria paura.
Chi sarà capace di compierla? Pochi eletti? Sì, all’inizio pochi, ma comunque utili a tutto il genere umano. Eletto è chi si auto-elegge. La storia è sempre stata fatta da pochi. Non serve lottare contro chi ha il potere, non può o non vuole capire; basta convincere noi stessi che le risorse ci sono date dalla Vita e sono tutte all’interno. Basta riconoscerle ed esprimerle, cioè amarci e rispettarci, quindi operare o da soli o, quando è possibile, insieme a chi vuole fare altrettanto. Per trasformare il mondo dobbiamo trasformare noi stessi, diventare ciò che siamo veramente, tradurre in realtà i nostri sogni. I limiti non esistono. Così nascerà un mondo meraviglioso, ricco di benessere, prosperità, rispetto e amicizia. Perché è questo che oggi offre la Vita e che vuole la parte sana dell’umanità.
Un abbraccio di luce
MaPi
 

11 settembre, 2011

Da un male...puo'sempre derivare un bene!!


“Qualunque cosa vi capiti, dovete sempre e soltanto coglierne il lato buono: di fronte alle difficoltà, alle malattie, agli incidenti, pensate che da quel male può derivare un bene, ed è così che tutto si sistemerà. Dite a voi stessi: “Perché non sopportare qualche guaio in cambio di futuri vantaggi?”. Grazie ai loro guai, molte persone sono arrivate a realizzazioni magnifiche; se non avessero avuto certe difficoltà, non sarebbero mai riuscite a compiere qualcosa di grande, di nobile, di celeste. Così si deve ragionare quando ci si trova in difficoltà. Analizzate tutto ciò che vi capita e chiedetevi che cosa il mondo invisibile attende da voi presentandovi difficoltà od insuccessi. D’ora innanzi, dovete quindi riflettere e considerare diversamente gli ostacoli e gli avvenimenti apparentemente spiacevoli; vedrete che c’è sempre qualcosa di buono da scoprire. La fortuna si trova proprio dove non ve la aspettate…vorreste che essa corrispondesse all’idea che ve ne fate: eh no, ciò non avviene mai. Ma non scoraggiatevi, non siete soli, vi sono molti esseri invisibili che pensano a voi e non cessano mai d’istruirvi e di consigliarvi”.
Non scoraggiatevi mai se incontrate delle difficolta’, non pensate mai...perche’ a me?? Ricordate che la rabbia porta altra rabbia e ... La serenita’ porta’ serenita’...

Un abbraccio con il cuore
MaPi

06 settembre, 2011

La mente...pietra antica!!

Quando sei solo, ricorda che la mente è solo un meccanismo di servizio. Osservala: è molto antica, mentre il tuo silenzio è nuovissimo. Il tuo silenzio è un pò come una rosa e la tua mente chiacchierona è come una pietra, antichissima, vecchissima. Può schiacciare la rosa in qualsiasi momento, se non sei consapevole, se non impari questa lezione: la mente può continuare a blaterare, a chiacchierare, ma tu non devi diventare parte di essa. Di sicuro tu non sei la mente, proprio come non sei il corpo. Tu sei nel corpo, sei nella mente, ma il tuo centro è separato dal ciclone. Il tuo centro possiede una qualità completamente diversa: il silenzio, l'immobilità gli sono naturali, sono la sua fioritura."
Un abbraccio...silenzioso.MaPi


02 settembre, 2011

Per tutte le persone che amo...


Per tutte quelle persone che amo, a cui voglio un mondo di bene…Per tutte quelle persone che mi amano...Per tutte quelle persone che mi fanno stare bene e che ogni giorno mi regalano un sorriso…Per tutte quelle persone che mi danno fiducia, che sono disposte a tutto per me…Per tutte quelle persone che mi sostengono e che mi consolano nei momenti difficili…Per tutte quelle persone che mi danno la forza per andare avanti…Per tutte quelle persone che sono e che saranno sempre nel mio cuore…Grazie!
Vi voglio bene...un abbraccio con il cuore...
MaPi

03 agosto, 2011

Fiore di Luce...


Proveniamo dall'ignoto e continuiamo ad andare nell'ignoto. Torneremo di nuovo; siamo stati qui migliaia di volte, e saremo qui altre migliaia di volte. Il nostro essere essenziale è immortale, ma il nostro corpo, la nostra incarnazione, è mortale. Il nostro involucro, la nostra casa - il corpo, la mente - sono oggetti materiali. Si stancheranno, invecchieranno, moriranno. Ma la nostra consapevolezza, per la quale Bodhidharma usa la parola "non-mente" - e anche Gautama il Buddha usa la parola "non-mente" - è qualcosa che trascende il corpo e la mente, qualcosa che trascende tutto: quella non-mente è eterna. Prende forma, si esprime, e poi torna di nuovo nell'ignoto. Questo movimento dall'ignoto a ciò che è noto, e da ciò che è noto all'ignoto, continua per tutta l'eternità, a meno che non t'illumini. Allora questa è la tua ultima vita; il tuo fiore non tornerà più. Questo fiore, che è diventato consapevole di se stesso, non ha bisogno di tornare a vivere, perché la vita non è altro che una scuola in cui imparare. Questo fiore ha imparato la lezione; ora è oltre ogni illusione. Si allontanerà da ciò che è conosciuto e, per la prima volta, non raggiungerà l'ignoto, ma l'inconoscibile.Osho.


Un sorriso per voi
MaPi

24 luglio, 2011

Luce di candele..luce nel cuore!!

Luce di candele,
candele di luce.

Fondamentale la metamorfosi,
ciò che è esterno diviene interno
un limite diviene spazio
e si raggiungono profondità.

E ti darà sempre appuntamento in quell'ora
che lascia il passo da ciò che si 'vede' a ciò che si 'sente',
in quell'intimità che resta calda
per il tuo corpo accanto al mio.

No, non può più spegnersi quella candela
ormai ritrovata e divenuta tua !
Anche se volessi con le classiche due dita
o il soffio simile al bacio, non riusciresti.

Prova a farlo, rimarrebbe la luce
e non saresti il solo a vederla
ricorda sempre perché si è in due
lo stoppino e la cera.

No, non può più spegnersi quella candela
ormai ritrovata e divenuta tua !
E ringrazi stupito chi ti ha indicato quel fuoco,
è bastato osservare un po' più a lungo.

E in quella sera così
luce di candele divennero
candele di luce e più in fondo
puntine di stelle !

La riflessologia funziona...parola di scienziati!!

La riflessologia aiuta a vivere meglio e a superare malattie, piccole disturbi, momenti delicati della vita: un numero consistente di ricerche degli anni più recenti lo dimostra
Finalmente un riconoscimento importante per la medicina naturale: la ricerca ha dimostrato i benefici effetti della riflessologia su diverse fasce della popolazione, dai neonati fino agli anziani. Ecco i vantaggi scientificamente dimostrati di questa pratica sulla salute e il benessere dell’organismo

Secondi studi recenti (dagli anni ’90 in poi), la riflessologia:
1. favorisce il recupero fisico dopo una malattia o un intervento chirurgico. Da uno studio danese del 2001 è emerso che i neonati soggetti a coliche sottoposti a trattamento riflessogeno stavano meglio rispetto al gruppo di controllo. Una ricerca svizzera del 1994 ha riscontrato una più rapida ripresa delle funzioni renali e intestinali del post-operatorio e una minore necessità di farmaci.
2. migliora l’efficacia dei farmaci: ricerche condotte in Cina negli anni ‘90 indicano che la riflessologia è in grado di amplificare l’efficacia dei farmaci usati nella terapia delle infezioni renali e del diabete; sempre cinese un altro studio che ha osservato una riduzione dei tempi di guarigione dalla polmonite nei neonati trattati con un’associazione di tecniche riflessogene e farmaci, rispetto alla sola terapia farmacologica.
3. migliora le funzionalità di alcuni organi come reni (Austria, 1999), intestino (Cina, 1994) e cuore (Gran Bretagna, 1997 e Singapore, 2005).
4. mitiga gli effetti collaterali di alcuni trattamenti farmacologici: studi statunitensi (2000,2003), britannici (2000) e coreani (2005) hanno documentato una riduzione di sintomi come nausea e vomito nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia.
5. attenua il dolore, come mal di testa (Danimarca, 1997), emicrania (Austria, 1993), mal di denti (Cina, 1994), dolore toracico causato da malattia coronarica (Cina, 1998).
6. aiuta nel trattamento di alcuni disturbi specifici, come le disfunzioni sessuali maschili, i disturbi urinari negli uomini con prostata ingrossata e i dolori mestruali femminili: parola di uno studio cinese del 1996-1998.
7. è utile durante il parto e l’allattamento: uno studio condotto in Danimarca nel 1989 ha mostrato come durante il parto il ricorso alla riflessologia comporti una riduzione della durata del travaglio e del dolore; sette anni dopo un’ulteriore indagine, questa volta cinese, ha evidenziato come il trattamenti riflessogeno post-partum favorisce la montata lattea.
8. migliora la qualità della vita degli anziani: nel 1995 un esame condotto nel Regno Unito su un gruppo di malati di Alzheimer sottoposti a trattamento riflessogeno ha rilevato una riduzione di alcune manifestazioni tipiche quali irrequietezza, vaneggiamento, rigidità articolare e artrite; uno studio coreano del 2006 condotto sugli ospiti di una casa di riposo ha riscontrato inoltre un miglioramento della qualità del sonno e un’attenuazione della depressione; infine, secondo uno studio del 1994, la riflessologia agirebbe positivamente anche sulla stipsi legata alla terza età.

La ricerca insomma ha sprecato diverse energie a livello internazionale per dimostrare i benefici di questa pratica antichissima in diversi campi della salute e a tutte le età.
Inoltre, l’inclusione del trattamento riflessogeno nei protocolli terapeutici ospedalieri è sempre più frequente, soprattutto per quanto attiene al settore delle cure palliative e alle terapie post-operatorie

http://www.sanihelp.it/news/8617/riflessologia-funziona-parola-scienziati/1.html

Notizie,affinche' voi siate sempre piu' consapevoli dell'efficacia della Riflessologia!! Un beso, Maria Pia

22 luglio, 2011

TAO, il suo significato è VITA!!







Per gli orientali chiunque vada contro la legge della natura crea una sfida che in ogni modo perderà. La natura chiede ad ogni essere umano di rispettarla, ciò significa: nutrirsi se si ha fame, abbeverarsi se si ha sete, riposare quando si è stanchi, dormire quando si ha sonno, scaldarsi se si ha freddo. Non sono valori costosi da mettere a punto, ma il consumismo ha fatto sì che ce ne dimenticassimo creando una legge contro natura, legge distruttiva, essa porta alla perdita della salute e del benessere. Namaste', MaPi

18 luglio, 2011

La Forza della Mente.......






E' possibile prevenire e guarire la malattia scoprendo l'errore che è in noi e liberarcene, non lottando contro i nostri difetti, ma coltivando in noi le virtù opposte, in modo che essi possano sparire da soli".
"Solo dall'equilibrio interiore, libero da tensioni, può nascere l'armoniosa, naturale bellezza del corpo, delle forme e del movimento". Sentirci liberi di poter coordinare le nostre emozioni ci gratifica in una primaria necessità, l'essere noi stessi.
L'Uomo che oggi vive con questo dono, è stato ieri il bambino amato, curato dalle mani materne, sostenuto dalla fiducia del padre, nutrito dal calore della sua famiglia.
I somatismi, la sofferenza, il dolore sono le barriere che non permettono all'Uomo di vivere il suo più essenziale diritto, quello di amarsi".
Amatevi e rispettatevi ...il vostro corpo vi ringraziera’!
Un abbraccio con il cuore MaPi.

23 giugno, 2011

Il 1° dei 5 MOVIMENTI IL FUOCO

Movimento FUOCO
E’ il movimento di espansione e dinamizzazione
L’organo corrispondente e’ il cuore, il viscere l’intestinuo tenue.
L’essere unano in salute ha bisogno di calore, e se ha questo calore e’ in grado di dare calore agli altri. Il sole e’ fuoco e come significato simbolico e’ creatore di vita, i suoi raggi scaldano e nutrono.
Il colore di Cuore e intestino tenue è il ROSSO. Una persona sulla quale è eccessivo il rosso (per esempio, carnagione pallida e guance rosse) o che ama questo colore o che, invece non lo sopporta, vive di certo una disarmonia in questo elemento, che è Il movimento FUOCO. La stagione e’ l’estate. Ci sono tante persone che d’estate stanno benissimo, anche se fa molto caldo e vorrebbero fosse estate tutto l’anno, altre persone che invece d’estate soffrono molto e ricercano temperature fresche. Una disarmonia nell’elemento fuoco può portare ad un eccessivo uso del sapore AMARO o al suo completo rifiuto. Sapore amaro è quello del caffè o del cioccolato fondente, oppure quello del nocciolo di qualsiasi frutto. L’organo di senso è la LINGUA: la lingua e’ l’organo della fonazione, percio’ della materializzazione dei pensieri. i Cinesi dicono proprio che il Cuore governa la lingua, e non è un caso che parte fondamentale di qualsiasi diagnosi effettuata da chi fa medicina cinese sia proprio il controllo della lingua. Ma questo lo possiamo vedere anche in medicina tradizionale.
Governa il sangue e i vasi, viene attribuito al cuore il compito di imprimere l’impulso della cicolazione del sangue, e ai vasi sangugni di contenere il sangue circolante. Così, rossori o pallori eccessivi, capillari, problemi di vene etc. saranno da collegare ad una disarmonia del movimento Fuoco. Il sentimento del Cuore è la GIOIA ed il suono (o emozione) corrispondente è la RISATA. Un altro modo per vivere il sentimento della GIOIA è la DISCUSSIONE.
E adesso vi auguro una rilassante gioiosa e calda estate.

Un sorriso di luce
Maria Pia

21 dicembre, 2010

BUON NATALE !!


La celebrazione del Natale è un evento spirituale molto importante e nasconde un significato più profondo di quello che siamo abituati a dargli distratti dalle nostre usanze e da riti più pagani che spirituali.
E’ collegata al solstizio d’inverno che, a sua volta, rappresenta una porta, l’ingresso simbolico ad uno stato superiore di consapevolezza
Nel solstizio d’inverno abbiamo la notte più lunga ed il giorno più breve dell’anno. Il sole tocca, a mezzogiorno, il punto più basso dell'orizzonte e muore per poi rinascere. Da quella data le ore di luce cominciano ad aumentare ed il Sole torna ad illuminare “la notte” perpetuando e rinnovando il ciclo infinito della vita. In questo evento si legge la vittoria della “luce” dell’anima, della fede, sul buio dell’ignoranza, dell’assenza dell’ispirazione divina.
Dicembre è, in natura, un mese di preparazione per la nuova vita, ancora tutto è fermo nel freddo dell’inverno, però sotto la superficie c’è il seme del prossimo raccolto.
Il nostro Natale è legato alla tradizione dell’antica Roma e dovrebbe coincidere con la festa del Sole Invitto: il dies Natalis Solis Invicti. Il primo Natale del Sole Invitto venne festeggiato a Roma e in tutto l'impero il 25 dicembre del 274 d.C. per ordine dell' Imperatore Aureliano. Su questa festa si sovrappose poi il Natale cristiano.
Ma questa ricorrenza, dentro di noi, nel nostro inconscio collettivo, non è la semplice sovrapposizione di una festa cattolica su credenze, miti e riti dell’antichità ma un insieme di profondi simbolismi spirituali che emergendo dai nostri bisogni interiori si perpetuano di generazione in generazione da tantissimi anni.
La nascita di Gesù Cristo a Betlemme rappresenta il simbolo, l'archetipo della nascita della coscienza spirituale nella nostra consapevolezza umana, perché quando ci risvegliamo alla luce del Sole ed usciamo dalle tenebre interiori, date dalle cattive abitudini, dall’indifferenza, dall’egoismo, ritroviamo il valore della vita e la nostra serenità.
Atutti voi amici miei, conoscenti, e a tutti coloro che mi leggono gli Auguri piu’ cari dal profondo del cuore.
MaPi

06 aprile, 2010

I piedi e la postura !!



La postura è un insieme di attività riflesse, che, attraverso il concorso di circuiti nervosi più o meno complessi, danno informazioni a dei recettori il cui compito è di regolare l'attività tonica dei muscoli. Bisogna inoltre ricordare che il nostro corpo nella sua postura non è immobile, ma per poter conservare l’equilibrio e’ costretto ad oscillare continuamente in relazione allo spazio, per evitare di cadere.
La postura e' un insieme di meccanismi che viene attivato dal nostro corpo in un delicato gioco di equilibri in contrapposizione alla forza di gravità.
Esiste quindi una rete di informazioni che invia degli imput al cervello sulle “ strategie “ posturali da adattare ad ogni situazione.
Solo nei piedi però questi recettori hanno in più la funzione di direzionare il movimento e l'orientamento del corpo rispetto alla forza di gravità e alle informazioni provenienti dalla base di appoggio. Per cui possiamo sostenere che tutte le funzioni di movimento del nostro corpo cominciano dai piedi. Se ci soffermiamo ad osservare i nostri piedi ci rendiamo conto che
nessuno di noi ha piedi perfettamente uguali, ma tutti mettiamo i piedi in scarpe perfettamente identiche e siccome non percepiamo dolore o fastidio continuiamo così fino a far diventare “il non dolore” un problema. Infatti e’ solo con il dolore che prendiamo in considerazione un problema..
Quando i piedi sono chiusi e costretti dentro a scarpe che esercitano pressioni non naturali e diverse su parti identiche dei piedi, ne consegue che il nostro sistema nervoso riceve informazioni sbagliate che interpreterà come un reale spostamento di peso, anche se non c'è movimento, e metterà in moto tutte le catene muscolari per un'azione che non c'è. Per cui il protrarsi di queste tensioni muscolari che non generano movimento, finiscono con l'adattare la nostra postura all'informazione generata da questa condizione di tensione inutile.
Quindi rotazioni vertebrali, asimmetrie delle anche, bacino non allineato, articolazione della mandibola spostata sono in correlazione nella loro asimmetria e lateralità, al piede più grosso, più lungo o comunque diverso.
Se imparassimo ad adattare le scarpe ai piedi e non i piedi alle scarpe tutto ciò non avverrebbe.
Quindi sarebbe auspicabile scegliere le proprie scarpe in funzione della propria salute e non per moda (scarpe eccessivamente a punta, tacchi vertiginosi ecc...) facendo attenzione a non stringere il piede e rinchiuderlo come dentro una morsa, ma approfittare di tutte le situazioni in cui ci possiamo permettere di lasciare il piede nudo e libero da ogni costrizione.
Non esiste senso di liberta’ piu’ bello che lasciare i piedi nudi ..all’aria.. non dimenticate mai che il nostro benessere parte dai piedi.
Un abbraccio di luce
Maria Pia

26 dicembre, 2009

Lode ai nostri piedi!!




Che la mia serenità interiore pervada il cuore di tutti voi miei cari Amici. Auguri di cuore per un Sereno Natale a voi e ai vostri cari.



I nostri piedi sono il mezzo per muoverci, comunicare, giocare, conoscere, apperendere, ma spesso ce ne dimentichiamo. Perché? Perché sono lontani dalla testa. Perché conoscono il suolo, le spine, i serpenti, l'aspro e lo sdrucciolo. Perché sono tutto l'equilibrio. Perché sono la superficie che spetta quando si sta in una folla e si sopporta un gomito altrui in una costola, un braccio sotto il naso, una cartella nell'addome, ma non si permette di calpestarceli. Perché sono il minimo ed inviolabile confinePerché reggono l'intero peso. Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi. Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare. Perché portano via. Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato. E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta. Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali. Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica. Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare. Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura. Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Pushkin. (Onegin, strofa 31). Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante. Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio. Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo. Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip-tap, la ruffiana tarantella. Perché non sanno accusare e non impugnano armi. Perché sono stati crocefissi. Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l'appoggio. Perché, come le capre, amano il sale. Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte . Un pensiero ...MaPi

24 settembre, 2009

Stress...sempre lui!!



Non sempre lo stress e’ negativo, esiste anche uno stress “buono” che consiste nel reagire in modo corretto di fronte a stimoli esterni e genera produzione di ormoni come l’adrenalina e il cortisone, che aiutano l’organismo a reagire. Sono moltissime le cause che causano situazioni di stress da questo vengono interessati e coinvolti quasi tutti gli organi, la tensione nei confronti del quotidiano, il malumore, l’apatia... causano un abbassamento delle difese immunitarie rendendole meno reattive. Qualsiasi circostanza che scateni emozioni forti e venga vissuta come minaccia o pericolosa e’ fonte di stress. ma ovviamente questo e’ soggettivo... per fortuna ogni individuo ha reazioni diverse. Chi e’ debole o stanco non sara’ reattivo in un momento di stress... chi invece si trova in forze e buona salute... affrontera’ meglio questo momento. Lo stress e’ la risposta dell’organismo a ogni stimolo che alteri le condizioni organiche. E’ una reazione adattata fisiologicamente che permette di assorbire e superare gli stimoli piu’ disparati, tra i quali giocano un ruolo fondamentale quelli emotivi. Si arriva a un punto in cui la risposta dell’ organismo sara’ scarsa o addirittura assente, compariranno allora una serie di disturbi, quali, stanchezza… ansia... poca fiducia in se stessi, valori glicemici alterati in ipo... abbassamento della pressione arteriosa… A lungo termine questa condizione puo’ portare a “malattia da stress” con infezioni causate da un abbassamento delle difese immunitarie… allergie… ipertensione… colon irritabile e... ulcera gastroduodenale… Fanno parte del nostro modo di vivere attuale, direte voi... si questo e’ vero... ma ci dovrebbero far riflettere sull’utilita’ di prenderci delle pause... come si suol dire... staccare un po la spina... Non sottovalutate mai questi sintomi. La riflessologia puo’ fare molto in tal senso allentando le tensioni e tonificando e riequilibrando le difese immunitarie... che inducono l’organisno a diffendersi…., fino a riportare nella norma un equilibrio che si e’ alterato… Spero di cuore di trovarvi tutti sereni ed allegri al prossimo post…


Un abbraccio Maria Pia

25 maggio, 2009

Ridere..fa bene, alla mente e al corpo!!

Quando sorridiamo, sorride il nostro corpo, e anche il cuore, i reni, i muscoli le articolazioni saranno meno doloranti, gli occhi piu’ luminosi e meno tristi.

Lo Zen diceva: il sorriso del Buddha e’ il segno piu’ alto dello stato di illuminazione. Io ho sempre sostenuto cio', ma posso sembrare di parte visto che mi occupo di Medicina Complementare, ma, adesso anche la scienza l’ha confermato! Ridere non è solo un esercizio per i circa 20 muscoli facciali: fa bene anche al resto dell’organismo e regala anni di vita. La ricerca, non è l’unica a evidenziare gli effetti positivi che il buonumore ha sulla salute e sulla longevità, in particolare contrastando disturbi come ipertensione, influenza, artrite, malattie cardiache e diabete. Se si osservano una lunga serie di ricerche, a partire da quest’ultimo studio giapponese, sulla «sorrisoterapia», tutte sembrano giungere alle stesse conclusioni: ridere aumenta l’attività delle cellule «natural killer» nel sangue, potenzia il sistema immunitario, potenzia la capacità di combattere i radicali liberi, abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Contemporaneamente si riducono anche le concentrazioni di sostanze chiave di processi infiammatori, che possono aprire le porte a diverse malattie, dall’artrite ai tumori. Insomma, ridere di gusto, per almeno 15 minuti al giorno, allunga la vita. Inoltre il buonumore e, in generale, le emozioni positive, hanno anche il potere di prevenire numerose patologie grazie alla loro azione benefica sul sistema immunitario. Il riso stimola infatti la produzione di ormoni come adrenalina e dopamina, che a loro volta liberano endorfine ed encefaline veri e propri antidolorifici naturali in grado di migliorare l’efficienza del sistema immunitario. Quandi miei cari amici non siate cupi lasciate spazio all’allegria e ad una sana risata.




Un sorriso per voi




Maria Pia